GIULIANO: CONTRA GALILEOS

Il 26 giugno del 363 d.C. moriva l’imperatore Flavio Claudio Giuliano (Flavius Claudius Iulianus), detto l’ “apostata” dai Cristiani, combattendo i Sasanidi in Persia. Era stato acclamato imperatore dal suo esercito solo due anni prima nel 361. In precedenza, nel 355, era stato nominato Cesare dall’imperatore Costanzo II, suo cugino, che aveva già fatto giustiziare Gallo, fratello di Giuliano, imputato di aver commesso efferati crimini ad Antochia, dove si era recato, dopo la sua nomina a Cesare, insieme alla moglie Costantina, figlia di Costantino I. Le spoglie di Costantina, detta anche Costanza, furono seppellite a Roma nel mausoleo a lei dedicato, adiacente all’omonima basilica lungo la via Nomentana).

Giuliano era nato a Costantinopoli nel 312, figlio di Giulio Costanzo, fratello dell’imperatore Costantino I da parte del padre Costanzo Cloro. Costanzo Cloro ebbe infatti due mogli, Helena madre di Costantino e Theodora madre di Giulio Costanzo.

Giuliano sopravvisse insieme al fratello Gallo, perché ancora bambini, alla strage fatta dei discendenti maschi della predetta seconda moglie di Costanzo Cloro, Theodora, nell’ambito della “cristiana” lotta per la successione che si era innescata alla morte di Costantino

Nonostante fosse stato cresciuto nell’ambito della Corte di Costantinopoli, dove il cristianesimo era predominante, i suoi studi classici lo avvicinarono ai filosofi neoplatonici e all’antica religione greco-romana.

Contrastò il cristianesimo sia sul piano religioso che filosofico, scrivendo a tal proposito un importante scritto, intitolato Contra Galileos (ossia i Cristiani) in cui confutava i principali dogmi e credenze della religione cristiana che, ricordava, era nata in Galilea e Palestina come scissione dalla religione ebraica. E Di quest’opera ci sono arrivate solo poche parti riportate da fonti indirette e poco obiettive, in quanto di parte cristiana come il Vescovo Cirillo di Alessandria.

Di seguito riportiamo un link dove è possibile consultare una versione italiana della citata opera di Giuliano.

Nonostante la sua aspra critica del cristianesimo, durante il suo breve principato non operò nessuna forma di repressione nei confronti del cristianesimo o di altre religioni ma anzi nel 362 emano’ un editto per la tolleranza delle religioni.

http://www.epitteto.com/GIULIANO%20CONTRA%20GALILEOS.html

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